L’Aquila, 12 novembre 2010 Conferenza stampa della Presentazione della Legge di Iniziativa Popolare
La Procura dell’Aquila, nonostante il clima di intimidazioni dei giorni passati, va dritta per la sua strada: chiesto il processo per i 7 indagati che parteciparono alla ormai “celebre?!” riunione del 31 marzo 2009 (Bernardo De Bernardinis, allora vice capo della Protezione civile, che partecipò alla riunione in sostituzione di G.B. Capo Dipartimento Protezione Civile che aveva convocato la riunione ma alla quale non partecipò, Mauro Dolce direttore dell’Ufficio Prevenzione della Protezione civile, Enzo Boschi, presidente dell’INGV, Giuliano Selvaggi direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Ingv, Gian Michele Calvi, sismologo e direttore dell Eucentre di Pavia, «padre» del Progetto case, Claudio Eva ordinario di fisica dell’Università di Genova).
Per tutti e 7 pesanti sono le accuse:
«Sono state fornite dopo la riunione informazioni imprecise, incomplete e contraddittorie sulla pericolosità dell’attività sismica vanificando le attività di tutela della popolazione …
Sono venuti meno ai doveri di valutazione del rischio connessi alla loro funzione» anche sotto il profilo dell’informazione. Queste notizie rassicuranti «hanno indotto le vittime a restare nelle case»
E’ quello che hanno da sempre affermato i famigliari degli studenti uccisi tramite le loro Organizzazioni e i loro legali; è quanto viene ribadito per l’ennesima volta in una recente pubblicazione curata dall’ AVUS : “Macerie dentro e fuori”: i genitori attendono GIUSTIZIA PER I LORO FIGLI
futuratoit — 21 giugno 2010 — Il terremoto del 6 aprile 2009 nel ricordo dei giornalisti. Siamo andati sul posto per capire come è stata raccontata la tragedia, qual è il ruolo e l’importanza dell’informazione. Abbiamo intervistato Giustino Parisse, che quella notte ha perso i figli, Luigi Vicinanza, direttore del quotidiano Il Centro, Nicola Marini di Rai Abruzzo, Paolo Mastri del Messaggero.
Servizio di Leopoldo Papi e Laura Preite
La facciata di Collemaggio era già in restauro da 3 mesi prima del 6 aprile e il ponteggio del restauro l’ha salvata dal sisma.
«28 minuti, il tempo impiegato dalla Commissione Grandi Rischi per decidere di non agire»
«L’ennesima operazione di facciata per coprire le vostre vergogne»
«Basta passerelle e operazione di facciata»
Contestati da una ventina di persone Bertolaso e Letta, ma all’Aquila ciò è vietato, perciò meglio aprire la Porta Santa del Giubileo Celestiniano!!!
Se qui, in questa Città martoriata, non ci fossero stati lutti immani, verrebbe da sorridere nel vedere i filmati dell’ennesima “passerella di Stato”!
L’AQUILA É DEGLI AQUILANI, IL COLLEMAGGIO DI CELESTINO V APPARTIENE AL MONDO!!!
GUARDA IL VIDEO DI Abruzzo24ore.tv ► La facciata splendente, contestazioni e porte sante aperte
6 aprile 2009: 308 vittime che forse potevano essere salvate: ora sono morte una seconda volta!
Ad un anno o poco più del sisma del 6 aprile la Procura dell’Aquila ha chiuso l’inchiesta sulla Commissione Grandi Rischi che nella seduta straordinaria del 31 marzo 2009 nell’arco di un’oretta aveva sentenziato: ” I terremoti non sono prevedibile e perciò state tranquilli nelle vostre case”: 308 le vittime dopo una settimana, una Città sventrata, una Regione in ginocchio …
Ora l’ipotesi di reato è di omicidio colposo: i genitori dei giovani vittime dei crolli dei palazzi di L’Aquila hanno sempre sostenuto che i loro figli potevano essere salvati, se solo qualcuno si fosse preso cura di allertare la popolazione.
Certo, nessuno ci potrà mai più restituire il sorriso luminoso di Tonino, di Enza, … di tutti i 55 studenti sepolti dalle macerie, … di tutte le 308 vittime del sisma, ma i loro genitori, i loro fratelli e sorelle, fidanzati/e, parenti, amici, noi che li abbiamo conosciuto ed amati, tutti vogliamo giustizia, giustizia per i loro figli che non hanno futuro, giustizia per i padri e le madri, per poter vivere un futuro meno doloroso, vivere la speranza e la certezza che la loro morte non è stata vana …
«Animammersa» – L’Aquila bella me –
L’Aquila, 28 maggio
Iniziato il processo per i crolli . sui quali pende il rischio di ricusazione e conseguente trasferimento in una località distante da L’Aquila.
Il procuratore Rossini: la ricusazione “fa ridere”
Un anno fa, il 31 marzo 2009, si riuniva ( in un’oretta!) la Commissione Grandi Rischi, Continue reading »
— Gli esperti rassicurano: il terremoto non può essere previsto. Chi lo fa procura solo ingiustificato allarme.
Queste le conclusioni della Commissione Grandi Rischi riunitasi a l’Aquila il 31 marzo 2009.
6 giorni dopo l’Apocalisse a L’Aquila …!!!
Ora su quella Riunione sta indagando la Procura della Repubblica per “mancato allarme” !!! Lo ha confermato questa mattina il Procuratore Rossini nel corso del TG3 delle 7.30. Sembra di intuire dalle sue parole imminenti provvedimenti giudizari.
Quella riunione, voluta da Bertolaso ma da lui stesso disertata, si tenne sotto pressione degli allarmi suscitati tra gli Aquilani stressati da mesi
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In occasione della presentazione del suo libro, “La mia verità sul terremoto”, Giampaolo Giuliani riaccende la polemica contro chi non ha voluto credere ai suoi allarmi, in particolare contro Enzo Boschi, presidente dell’InGV.
Nella pagina di Abruzzo24TV sono riportati i video della trasmissione che Rete8 ha dedicato all’uomo che le istituzioni hanno insultato e denunciato, ma del quale moltissimi Abruzzesi hanno imparato a fidarsi.
vai al link >>http://www.abruzzo24ore.tv/news/Giampaolo-Giuliani-le-mie-verita-sul-terremoto-dell-Aquila/13904.htm