La rabbia degli Aquilani a Roma e il silenzio di una Città Abbandonata.
Così titolava il suo articolo di fondo su IL CENTRO dell’8 luglio Giustino Parisse.
Le sue parole, i suoi interventi sempre pacati, sempre puntuali; sono come macigni che colpiscono a fondo sempre il nostro animo, perché sono le parole di chi ha vissuto sulla sue pelle tutto il dramma aquilano: un padre, due figli sotto le macerie vogliono tutto il nostro rispetto, tutto il nostro silenzio.
Ma in questi giorni il suo articolo ha scavato a fondo nel nostro animo.
Scrive Giustino Parisse nell’incipit di quell’articolo:
ROMA. C’è un elemento che va subito sottolineato: non sono i volontari della protezione civile a dover avere paura di recarsi all’Aquila – come aveva detto qualche settimana fa il premier – ma sono gli aquilani terremotati che devono aver paura di andare a Roma sotto la casa del presidente del consiglio. Ieri, le manganellate più forti, da parte delle forze dell’ordine ai manifestanti, sono arrivate proprio a due passi da Palazzo Grazioli. Giustino Parisse
E allora come un flusso inarrestabile ci tornano in mente tante immagini, tanti discorsi, i funerali, il pianto dei famigliari, i cortei sotto la pioggia battente del Comitato dei Famigliari degli studenti che continuano a reclamare giustizi per i loro figli uccisi, le promesse, tante promesse …
NON SARETE DIMENTICATI così il titolo a tutta pagina del Il Centro…
Ora Loro, gli Aquilani sono sempre più soli, dimenticati … anche selvaggiamente picchiati, come terroristi … e ora criminalizzati mentre esercitavano il loro diritto, quello di urlare tutta la loro rabbia, la loro disperazione …
— L’aquila, tutti avevano detto, risorgerà. Ora “l’Aquila è una città morta”.
La città più ricca di cultura, di bellezza architettonica, di storia di tutto l’Appennino Centrale, l’Aquila di Celestino V è ridotta a un cumulo di macerie…
“THE GAME IS OVER”: La “LOCATION ABRUZZO” è smantellata, chiusa, non serve più:
«Il Circo ha tolto le tende, tutti a casa …»
A Loro,”Poveracci e disperati” di Aquilani, come dice Giustino P., non resta neanche IL DIRITTO DI PAROLA!!!
Ma per Loro ci sarà sempre la nostra voce a gridare forte:
«GIUSTIZIA PER L’AQUILA!»
prof. Angelo Civitareale
Carlo Marchi, sessantenne sui “fatti di Roma”
(dal sitowww.controaliseo.it)
”Ho aspettato un giorno, un tempo, prima di prendere una penna e dirmi: Carlo, dove sei stato, cosa hai fatto, hai preso un autobus assieme a tanti altri della tua età, gente che ha 40 e 70 anni, ma Carlo che strada hai fatto, Carlo cosa cerchi, dove vuoi andare oggi che hai 59 anni, Carlo forse hai pensato ai ragazzi, a Santa Maria Paganica, ai tuoi amici che non ci sono più, Carlo dove sei andato?”. Continue reading »
Roma, 7 luglio 2010 Gli Aquilani: terremotati, sfollati … manganellati!!!
Continua a leggere GUARDA GLI ALTRI VIDEO → Continue reading »
intervallo from laura rodari on Vimeo.
— Laura Rodari è stata a L’Aquila tra Aprile e Giugno di quest’anno, per informarsi e cercare di dare voce alla gente attraverso le fotografie, ma soprattutto per vedere con i propri occhi quello che leggeva su Internet. Amici e conoscenti, anche se non propriamente disinformati, le chiedevano:
“Ma ci sono ancora le macerie?”Da questa domanda è nato questo video amatoriale.
L’AQUILA, FINALMENTE! Il cratere si rivolta
«C’eravamo tutti. La città e il territorio insieme. Dei centomila abitanti del cratere, 20 mila erano presenti. Non si ricorda una giornata così da moltissimo tempo finita con l’occupazione dell’autostrada 24 per più di un’ora. alcuni autobus della tratta L’Aquila – Roma non sono potuti partire.
Cittadini, istituzioni, il mondo della scuola, dell’Università, l’Arcidiocesi, associazioni, movimenti, partiti, sindacati, forze imprenditoriali, dalle banche agli edicolanti e ai pizzaioli.
Una manifestazione nata dal basso, frutto del lavoro svolto, spesso nell’ignoranza se non nella derisione, da cittadini coraggiosi e ostinati che non ci stanno a svendere la loro città e a farsi togliere anche la dignità e il rispetto.
Siamo stati cancellati dalle televisioni del cosiddetto servizio pubblico, che hanno ritenuto più interessante disquisire della Nutella (TG2) o dei danni derivanti dagli interventi estetici (TG1).Sappiano che questo è solo l’inizio.
L’Aquila non si arrende. Dopo un anno questa città e il suo territorio hanno imparato a non ringraziare ma a lottare per i propri diritti. E’ bene che ora tutti – autorità, istituzioni, imprenditori, lo sappiano.Non un passo indietro.»
Comitato 3e32 @ casematte promotore della manifestazione
GUARDA I VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE ► Continue reading »
Più di 20.000 in corteo per il centro di L’Aquila
La più grande manifestazione mai svolta a L’Aquila.
Il TG1 e il TG2 hanno completamente ignorato l’evento, mentre grande spazio è stato dato all’ernia di Buffon o al problema della nutella!!! Solo Sky e il TG3 hanno riportato la notizia.
GUARDA IL VIDEO ► Continue reading »
Giovedì 17 giugno 2010 a Pordenone, Giuseppe Caporale, autore del libro “L’Aquila non è Kabul-cronaca di una tragedia annunciata”, presenterà il film/documentario “Colpa Nostra” del regista Walter Nanni. Il film era stato presentato il 6 aprile 2010a L’Aquila in anteprima per le popolazioni colpite dal sisma, film di grande attualità in questi giorni di “parole che fanno male”
«Un viaggio nelle zone colpite dopo due terremoti quello materiale con la distruzione della città, e quello morale, delle tangenti e della corruzione (nella sanità, nell’edilizia e nei lavori pubblici). Un’inchiesta giornalistica che scava tra le carte giudiziarie (intercettazioni, richieste d’arresto, interrogatori e confessioni come quella di Vincenzo Angelini), intervista i protagonisti (Remo Gaspari, Rocco Salini, Franco Marini, Ottaviano Del Turco, Gianni Chiodi, il vescovo Giuseppe Molinari, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso), dà voce alle vittime, fino a scoprire un’ulteriore verità, oltre quella dei tribunali: siamo noi i colpevoli di questi scandali. E’ Colpa Nostra.»
Mai negli Eventi Luttuosi precedenti (alluvioni, terremoti … ) si è disposto il rimborso delle tasse al 100 % e subito allo scadere delle loro sospensione .
Questo è quanto si fa per L’Aquila!