L’Aquila 18 ottobre scossa di terremoto 3.3

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 23:13:07 italiane del giorno 18/Ott/2011 (21:13:07 18/Ott/2011 – UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico Aquilano.

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Mentre la Ricostruzione naufraga fra polemiche, accuse e smentite …

Continua intanto il terrore dello sciame scismico del 2009:

Dopo la scossa di 3.3 parla Giampaolo Giuliani:

“Possibile uno sciame sismico simile al 2009″

L’ingv, dopo stanotte, registra altri 8 eventi sismici

L'ingv, dopo stanotte, registra altri 8 eventi sismici

Da qui a qualche settimana c’è la possibilità di rientrare in uno sciame sismico molto simile a quello del 2008/2009. Lo ha detto il tecnico ricercatoreGiampaolo Giuliani ai microfoni di Radio L’Aquila 1. “

Siamo interessati da anomalie per quanto riguarda le rilevazioni del Radon”, dice Giuliani.

Il gas studiato dal tecnico per le sue rilevazioni sismiche mostra un incremento sensibile in relazione ai dati forniti dalle stazioni di rilevamento posizionate sul territorio.

“Non è vero che arrivo dopo con le mie previsioni” continua Giuliani, rispondendo alle critiche che arrivano da alcuni rappresentati del mondo cosiddetto “scientifico”. “Da oltre un mese, dice Giuliani, dico che la situazione è calda, con i valori del Radon in salita. I miei dati dicono che c’è un’attività sismogenetica dinamica”, conclude Giuliani, “e nelle prossime ore potremmo essere interessati da eventi non superiori al 2.5 di magnitudo. Piuttosto, perché  l’Ingv non pubblica le scosse, più di una decina intorno al 2 di magnitudo, da questa mattina?” Si chiede Giuliani.

Un comunicato dell’Ingv invece riporta questi dati:

Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.3 delle 23:13 della notte scorsa, altri otto eventi sismici hanno interessato le zone a confine tra l’Abruzzo e il Lazio, nel distretto dei “Monti Reatini”.
Le scosse sono state registrate tra i comuni di Montereale (L’Aquila), Cagnano Amiterno (L’Aquila) e quelli di Borbona, Citta’ Reale e Posta, questi ultimi in provincia di Rieti. La prima scossa e’ stata alle 8:37, di magnitudo 2.1, mentre poco dopo le 9 sono tre gli eventi tellurici rilevati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: alle 9:08 (magnitudo 2.2), alle 9:13 (2.1) e alle 9:25 (magnitudo 2).
Alle 11.13 i sismografi hanno registrato un sisma di 2.3; alle 12 di 2.1; alle 12.04 di 2.4; alle 12.13 di 2.2.

(Fonte abruzzo24ore.tv)

3.3 la magnitudo, con un boato che è tornato a gelare il sangue di una città che ha fatto i conti con un tremore che sembrava non finire mai come la maledetta notte del 6 aprile 2009. Da est ad ovest del territorio cittadino tutti, o quasi, hanno avvertito la scossa. Nella mattinata di ieri scosse, otto fino all’ora di pranzo, tutte localizzate nel territorio dell’alta Valle Aterno: magnitudo 2 o poco più, che solo in alcuni casi sono state avvertite a Montereale e nei territori ai confini col reatino. Eventi sismici “nella norma” visto che come spiega De Luca, responsabile della rete di monitoraggio abruzzese dell’Ingv «dopo un evento come quello della serata di martedì non sono da escludere altre scosse». E all’Aquila cosa succedeva? Qualcuno è uscito in strada, altri hanno preferito rimanere in casa. Del piano di protezione civile comunale presentato qualche mese fa, in cui si parlava anche delle aree di raccolta in caso di emergenza, non vi è ancora traccia ufficialmente. Il responsabile del programma elettorale della lista civica «L’Aquila che vogliamo» (Vincenzo Vittorini candidato), Pier Paolo Visione, ha senza mezzi termini affermato che «La scossa sismica di magnitudo 3.3, ha per l’ennesima volta messo a nudo il piano di protezione civile della città e reso consapevoli i cittadini di essere soli». Ma l’Amministrazione guidata da Massimo Cialente è vittima anche del “fuoco amico”, ed è costretta ad incassare le critiche del segretario comunale dell’Italia dei Valori, Lelio De Santis, che, anche se indirettamente stigmatizza la maggioranza di cui i dipietristi sono parte integrante per l’assenza di un piano di emergenza. «Le scosse continuano, anche di forte intensità come quella di martedì notte di 3.3 di magnitudine, ma dopo 2 anni e mezzo i cittadini ancora non sanno dove radunarsi e come comportarsi». Dal canto suo il sindaco Cialente assicura che il piano è ormai pronto, è disponibile online, e presto verrà avviata una campagna informativa «con dei cartelli appositi, in televisione e su internet».

L’Aquila, 18 novembre Continua la protesta dei “Comitati Cittadini per l’Ambiente” di Sulmona.


Con Mario Pizzolla in prima fila i Comitati hanno sfilato davanti alla sede della  Regione Abruzzo per ribadire il NO AL METANODOTTO DELLA SNAM che dovrebbe attraversare il territorio della Valle Peligna in zona sismica (la faglia del Morrone è sempre attiva)  con danni ambientali inimmaginabili alle risorse agricole della Valle e gravi rischi alla popolazione.

Il comitato no-metanodotto Sulmona – L’Aquila – Foligno e il comitato marsicano no-power crop (una centrale a biomasse nel Fucino) sono fuori il consiglio regionale dove si discuterà di entrambi i progetti. Il consiglio regionale approverà una risoluzione per lo studio di un tragitto alternativo per il metanodotto Snam. Intanto Domenica 23 alle 16 si riunirà anche all’asilo occupato a L’Aquila un’assemblea per fare rete sui conflitti ambientali abruzzesi

L’Aquila, 15 ottobre 2011

3a Udienza del Processo "Grandi Rischi"

3a Udienza del Processo “Grandi Rischi”

Con le prime drammatiche testimonianze, è entrato nel vivo il processo contro la Commissione Grandi Rischi.

Alla presenza di Boschi, i familiari delle vittime hanno apertamente denunciato l’atteggiamento rassicurante mostrato dai componenti la Commissione nella ormai famosa riunione del 31 marzo 2009, che ha indotto moltissimi aquilani a trascurare le  più elementari precauzioni dai pericoli imminenti del sisma.

“Andate a dormire tranquilli!!!!”

Da quel sonno non si sono più risvegliati

Segui il processo su abruzzo24ore.tv

noviolenza15 ottobre black bloc e bicicletta

Roma 15 ottobre 2011 Ciclista Vs Black Bloc

page-rsh (1) Il web condanna le violenze di Roma ma l’indignazione continua

page-rsh (1) INDIGNADOS ITALIA | Facebookindignatitalia

italia

Foto da INDIGNADOS ITALIA

‎”..Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sé e deve essere governato con la forza. Ma il nostro popolo stava risollevandosi ed educandosi, anche con l’opera nostra…”

Giacomo Matteotti deputato socialista ultimo discorso alla camera dei deputati
30 maggio 1924

Milano il 15 ottobre 2011 Quella… di cui non parlano i Media

TVUNO L’AQUILA – Al via la seconda udienza del processo alla commissione grandi rischi: presenti in aula tre dei sette indagati Enzo Boschi, Bernardo De Berardinis, Mauro Dolce. Ascoltati, nel corso dell’udienza, i primi test tecnici dal Giudice del tribunale Marco Billi.

15 ottobre

Via Luigi Sturzo dopo il sisma

Via Luigi Sturzo dopo il sisma

Anche il  processo per il crollo di Via Luigi Sturzo è stato rinviato al 20 gennaio 2012 per un difetto di notifica.

Cresce la protesta dei familiari delle vittime, lasciti soli a combattere una dura battaglia per ottenere GIUSTIZIA PER I LORO FIGLI

Nel crollo di due palazzine ( civico 33 e 39) morirono 29 persone:

Tonino Colonna

Tonino Colonna

tra le vittime Tonino Colonna.

I  crolli delle due palazzine di  via Luigi Sturzo e  di 11 edifici nelle zone vicine ( tutti edifici in cemento armato costruiti tra il 1950 e il 1965, gli anni in Italia del boom edilizio …!!!),  ci siano state 135 vittime, il 45 per cento del totale delle vittime del terremoto del 6 aprile.

Ieri la commemorazione dei due anni e 1/2 del tragico evento del  sisma, oggi la beffa del rinvio

MA LA GIUSTIZIA PER QUESTI GIOVANI A CUI E’ STATO RUBATO IL FUTURO NON PUO’ ESSERE RINVIATA

NON SARETE DIMENTICATI.

Due anni e mezzo dopo IN MEMORIA DI DUE ANGELI

Tonino Colonna

Tonino Colonna

«… i nostri ragazzi sono stati traditi e ingannati proprio da quelle istituzioni che li avrebbero dovuti proteggere.

Istituzioni che hanno messo costantemente in luce il loro basso profilo morale e la loro mancanza di senso del dovere e del rispetto umano.

Ma la mente vola a quella notte …

Mentre si scavava venivano fuori le vostre cose, gli abiti, le scarpe, gli oggetti, il vostro tempo, le vostre giovani speranze.

Mi ricordo un pallone, una colomba, mi ricordo la tua mano Tonino e la tengo sul mio cuore

La famiglia Colonna

( dal libro Macerie dentro e fuori,pubblicato dall‘Associazione A.V.U.S. Aprile 2009, pg. 136)

Enza Terzini

Enza Terzini

«Ma … alle 3,32 i sogni di biologia e ricercatrice si proiettano fuori da questa vita.

Entro nella vita eterna e quel vestito bello scelto per la festa di mia sorella l’ho portato via con me, per la mia festa, lontano dalle tristezze e bruttezze del terremoto»

(Macerie dentro e fuori, Associazione A.V.U.S. Aprile 2009, pg. 104)

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fromzero

A due anni e mezzo dalla tragedia del terremoto aquilano le micro web tv italiane, i micromedia iperlocali, i blog e videoblog , le web tv e le web radio universitarie propongono “a rete unificata” From Zero: vita nelle tendopoli, due film da 22 minuti con la vita in tendopoli raccontata attraverso la prima web-series girata da quattro registi italiani nell’inverno 2009 nella tendopoli di Centicolella, prodotta da MOVE production e PULSE media, trasmessa su Al Jazeera English.

Da settembre a dicembre del 2009, la serie di brevi documentari realizzati appositamente per il web hanno raccontato in pillole la vita quotidiana di dodici aquilani della tendopoli di Centicolella della Croce Rossa Italiana, dando vita alla prima serie web italiana: www.fromzero.tv.

In occasione del secondo anniversario del terremoto ecco il DVD con i 25 episodi più salienti della serie web, 25 micro documentari di 3 minuti che compongono la storia di una intera popolazione in tenda, un piccolo diario emozionante di un lungo e difficile periodo. Sono le storie del Bibliobus, di Nicoletta, di Mario e Saleh, Rosa ed Antonello, del cuoco Sergio e tanti altri cittadini. La memoria storica collettiva di una comunità tenace, disponibile sul WEB ma adesso anche in DVD!

La trasmissione, ideata e realizzata dal network delle micro web tv italiane Altratv.tv, verrà trasmessa “a rete unificata” giovedì 6 ottobre 2011 dalle ore 10 e per tutto il giorno su Altratv.tv, su Fromzero.tv e su centinaia di piattaforme. Una diretta online per ricordare sul web la tragedia aquilana e promuovere la vendita di un DVD con le storie dalle tendopoli: 25 episodi nell’Aquila post-sisma. Una memoria storica in vendita online a 12 euro per finanziare il progetto del Bibliobus aquilano, che nei giorni immediatamente successivi al sisma ha percorso migliaia di chilometri per l’entroterra abruzzese distribuendo oltre centomila volumi, grazie alle donazioni degli italiani. Il mezzo oggi raggiunge i nuovi insediamenti cittadini e consegna libri a scuole, università, reparti ospedalieri. Dalle strade di montagna, giovedì 6 ottobre, il Bibliobus attraverserà anche la Rete.

In Abruzzo oggi si contano 29 micro web tv, 23 media iperlocali e una trentina di blog. La sete di informazione è aumentata con la tragedia del terremoto rendendo l’Abruzzo una delle regioni più virtuose nel citizen journalism.

La diretta è promossa Altratv.tv, Tiscali, From Zero, Associazione SqueezeZoom bottega, Senape TV e Bibliobus, MOVE productions e PULSEmedia. Tutti i media che vorranno aderire all’iniziativa per rilanciare la diretta embeddando il player della trasmissione potranno richiedere il codice inviando una mail a info@altratv.tv

nobavaglioAnche wikipedia si schiera contro il bavaglio

Wikipedia contro il ddl anti-blog

Utenti e amministratori dell’enciclopedia online annunciano scioperi e proteste contro il disegno di legge Alfano sulle intercettazioni

leggi l’art. di REPUBBLICA:IT

IN 2 MESI RACCOLTE 1 MILIONE 210.406 FIRME

sI è ALZATO IL VENTO DEL CAMBIAMENTO

firmovotoscelgo Il comitato referendario per l’abrogazione del “Porcellum” si appresta a consegnare alla Corte di Cassazione il milione e 210.406 firme raccolte in uno spazio di tempo incredibile, al di là di ogni più rosea aspettativa.

Nel frattempo Si è svolta a Montecitorio la Conferenza stampa  dei promotori del Referendum Anti-Porcellum: Arturo Parisi (Pd), Antonio di Pietro (Idv), Mario Segni e molti altri.



porcellumDI PIETRO – “Il comitato referendario e i cittadini hanno fatto sentire con forza la loro voce: una nuova legge elettorale dovrà consentire agli Italiani di scegliere i loro rappresentanti.

L’Idv pone però tre precondizioni: d’ora in poi i condannati non debbono essere più candidati; coloro che sono sotto processo non potranno avere incarichi di governo; chi fa il parlamentare non deve svolgere altra attività:

Basta con gli avvocati che la mattina si fanno le leggi in Parlamento e il pomeriggio vanno a discutere in tribunale”.

PARISI – “E’ stato un lavoro corale, anche se sono stati i cittadini a correre da noi per esprimere la loro rabbia e indignazione”.

MORRONE, PRESIDENTE COMITATO REFERENDARIO – La raccolta delle firme ha rappresentato “Fenomeno unico per il tempo occorso per raccogliere le firme, due mesi, e anche in relazione alle scarse risorse umane e finanziarie a disposizione. Siamo di fronte ad un miracolo popolare, ad un grande contributo da parte degli italiani alle istituzioni”

Questa raccolta di firme è stato un vero «MIRACOLO POPOLARE»: mai si era vista un’affluenza tale e in  così poco tempo.

Solo la raccolta di firme per il Referendum sull’Uninominale del ‘93 ha registrato un’affluenza maggiore: 1 milione  e 300 mila firme

no bavaglioVOGLIONO CHIUDERE I BLOG NON “AMICI” DEL GOVERNO: PROPOSTE AMMENDE FINO A 12.000 EURO PER INTIMORIRE I BLOGGER CHE PUBBLICANO ARTICOLI “SGRADITI„ !!!

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GUARDA LO SPOT su REPUBBLICA.IT

Per il crollo della palazzina di Via Poggio santa Maria, in cui persero la vita 19 persone tra le quali Enza Terzini, nessuno pagherà.

Enza Terzini

Enza Terzini

Unico imputato è un anziano imprenditore di Scoppito (L’Aquila), che non può essere processato a causa dell’età avanzata (95 anni!): questo è quanto affermato dalla perizia depositata oggi e che sarà discussa nell’udienza del 25 novembre.

L’anziano imprenditore è l’unico indiziato del crollo della palazzina perche’ nel corso degli anni sono morti tutti gli altri responsabili della costruzione della palazzina:ingegneri e architetti.

Il crollo di via Poggio Santa Maria ha rappresentato uno dei momenti più drammatici del Sisma del 6 aprile: per 48 ore tutta la cittadina di Tocco si è stretta intorno ai genitori di Enza nell’illusoria speranza che Enza fosse ancora viva sotto le macerie.

La proposta di legge per la Ricostruzione in Abruzzo sarà discussa in aula alla Camera il  17 ottobre.

legg

Gli  Aquilani hanno vinto la loro prima battaglia

E’ molto lontano quel 23 Dicembre 2008 quando apparve sull’Espresso, quasi inosservato, l’articolo-inchiesta di Fabrizio Gatti “SCANDALO FORMATO G8”  che denunciava gli ‘affari’di quella che sarà poi dai Mass Media denominata   “LA CRICCA”. (Leggi l’art. dell’Espresso)

Poi c’è stato il 6 aprile, il Terremoto dell’Aquila, i Funerali di Stato, le Tendopoli, la Protezione Civile, il Presidente col caschetto da pompiere,  lo spostamento del G8 dalla Maddalena all’Aquila, lo show dei Grandi della terra tra le Macerie ancora grondanti di sangue delle 309 Vittime del sisma, poi il “Miracolo italiano” : le C.A.S.E. … poi la «rivolta delle Carriole», le manganellate davanti al Parlamento … poi la “Ricostruzione che stenta a partire” … poi… poi più nulla … solo una Città … L’Aquila “città morta” …

Oggi ci sono i familiari di quelle 309 vittime che aspettano giustizia!!!

Assente la Grande Stampa e i maggiori Media italiani

Commissione Grandi Rischi 31 marzo 2009

Commissione Grandi Rischi 31 marzo 2009

GIUSTIZIA, solo GIUSTIZIA : è questo quello che vogliono i familiari degli Studenti vittime del Terremoto.

Guarda il video di ABRUZZO24ORE.TV sul page-rsh (1)Summit della Commissione Grandi Rischi del 31 marzo 2009

L’AQUILA.

Dopo la pausa estiva riprendono i processi per i crolli del 6 aprile.

Si inizia venerdì 16 settembrecon il processo per il crollo del palazzo di Via D’Annunzio.

Nel crollo del palazzo di via D’Annunzio sono morte 13 persone. Sotto accusa, per i reati di omicidio colposo plurimo e lesioni,un ingegnere e un tecnico.

Le altre udienze riguardano:

1) VIA XX SETTEMBRE 79. Fissata al 19 settembre  la perizia disposta dal giudice sul crollo del palazzodi via XX Settembre 79.

Nove sono state le vittime. Gli indagati  sono sette.

2) COMMISSIONE GRANDI RISCHI. E’ il procedimento più atteso, quello che ha maggiormente coinvolto gli Aquilani e l’opinione pubblica italiana.

Imputati sono tutti e sette i componenti della Commissione Grandi Rischi, che parteciparono alla riounione del 31 marzo 2009, quando tutta la popolazione aquilana era ormai all’estremo per lo stress  di  mesi e mesi di scosse di terremoto.

Quella riunione si concluse, si sa, con un nulla di fatto e un sostanziale messaggio di ottimismo che si rivelò fatale sei giorni dopo . Il  20 settembre si terrà la prima udienza.C’è molta attesa per questo processo, tenacemente voluto dai familiari dei giovani studenti universitari, che quella notte andarono a dormire tranquillizzati: “tanto non sarebbe successo nulla…”

Il processo ha preso le mosse dalla denuncia dell’ aquilano Antonio Valentini che per primo sollevò accuse sulle «affermazioni rassicuranti che hanno fuorviato la gente», il cosiddetto «mancato allarme».

3) VIA STURZO. Venerdì 7 ottobre prima udienza per il crollo di via Luigi Sturzo 39, dove morirono 21 persone. L’unico imputato è uno dei progettisti dell’edificio, di 85 anni. Anche in questo processo si parla di «calcestruzzo scadente,  carenze costruttive consistenti nel numero minimo di staffe di collegamento delle armature, errori di progetto e di calcolo».

4) VIA ROMA 18. Venerdì 28 ottobre Tre ingegneri e un costruttore dovranno rispondere dell’accusa di lesioni e cooperazione in disastro colposo.

5) CASA DELLO STUDENTE. Undici gli imputati per Il crollo della Casa dello Studente, dove sono state spezzate otto giovanivite.

Le immagini drammatiche del crollo della Casa dello Studente sono certamente quelle che maggiormente hanno segnato le nostre coscienze e difficilmente potranno essere dimenticate.

Grande forza combattiva hanno mostrato i familiari delle Vittime della Casa dello Studente: con il Comitato da loro fondato all’indomani del 6 aprile sono

sempre stati  in prima fila, insieme all’Avus, in ogni manifestazione,sotto la neve o con la pioggia, in questi 2 anni e mezzo  a  tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Tragedia Aquilana, puntando il dito accusatorio contro quelle Autorità che dovevano proteggere i loro figli e non lo hanno fatto.

6) VIA POGGIO S.MARIA: 19 le vittime. Unico imputato un 95enne imprenditore.

7) CONVITTO NAZIONALE. Il 29 novembre riprende il processo per il crollo del Convitto nazionale che ha stroncato la vita a tre giovani ragazzi. Gli imputati sono 2.

Segui le inchieste sul Terremoto nella cronca de IL CENTRO


GIUSTIZIA PER TUTTE QUESTE GIOVANI VITTIME A CUI E’ STATO RUBATO IL FUTURO!

A.C.