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31 luglio: L’Aquila Day. Ovunque bandiere nero-verdi


Anche il popolo viola a L’Aquila

Il 31 luglio 2010 L’AQUILA DAY un giorno dedicato solo all’Aquila e al cratere per ricordare che la situazione è davvero critica un giorno PER L’AQUILA E CON L’AQUILA.
Invitiamo tutti ad esporre sui balconi, sulle finestre, negli uffici, ovunque siate anche su Facebook i… colori dell’Aquila.
Daremo un segno che L’Aquila e gli aquilani non meritano i manganelli.

IL GIORNO DEGLI AQUILANI
Il 31 luglio anche il popolo viola si recherà a L’Aquila.
I partecipanti all’evento verranno accolti dal
Popolo Viola L’Aquila che da subito ha raccolto l’iniziativa partita su facebook e si è attivato per collaborare e renderla reale.
Pulman partiranno da: Salerno con tappa a Napoli, Reggio Emilia con tappa a Bologna,Roma e Trieste.
PROGRAMMA
Raduno a Piazza D’Armi dalle 11:00 luogo dove era stata allestita la più grande tendopoli medializzata e la prima ad essere stata smantellata, disperdendo molti dei residenti fuori dal territorio.
Alle 15:00 partenza per la visita al centro storico di L’Aquila passando per Via XX Settembre e Via del Corso.
Dopo una sosta in
Piazza Duomo, dove si trova il tendone “Riprendiamoci la città” dell’Assemblea Cittadina promotrice della manifestazione del 7 Luglio, si proseguirà suddivisi in gruppi scegliendo liberamente tra visite ai centri storici dei borghi, permanenza nel centro o ascolto dei workshop sui conflitti ambientali e le politiche energetiche in Italia, che si terranno nello spazio autogestito di CaseMatte.
In serata si tornerà tutti in centro per vivere insieme
“Una notte per la città”.
Dalla sera alla mattina per sfidare le ombre lunghe e partecipare all’arrivo di un giorno nuovo con spettacoli, musica e video.
Un grazie speciale anche all’associazione “Cittadini italiani per L’Aquila”

L’organizzazione ha inteso dare prova delle condizioni di vita nella città e nelle immediate vicinanze, a tal proposito si invitano tutti i partecipanti a munirsi di pranzo a sacco anche se vi sono alcuni punti vendita aperti in zona.
Il pernottamento sarà un’immersione nella precarietà della condizione in cui si vive, la popolazione mette cmq a disposizione diverse soluzioni:
- possibilità di piantare la propria tenda
- munirsi di sacco pelo per essere ospitati in posti di ricovero
- ospitalità nelle case per chi ne ha maggiore bisogno
- possibilità di usufrire dei servizi Bed and Breakfast nei dintorni, previa prenotazione

Riferimenti organizzatori per chi richiede e per chi vuole offrire posti:
con tende Francesco 3332256935 – con sacchi a pelo Enza 3397724597 – ospitalità nelle case Alfio 3452712735 – Prenotazioni Bed and Breakfast: Stefania

(fonte   www.6aprile.it)

La rabbia degli Aquilani a Roma e il silenzio di una Città Abbandonata.


Prima Pagina de IL CENTRO 8 luglio
Prima Pagina de IL CENTRO 8 luglio

Così titolava il suo articolo di fondo su IL CENTRO dell’8 luglio Giustino Parisse.

Le sue parole, i suoi interventi sempre pacati, sempre puntuali; sono come macigni  che colpiscono a fondo sempre il nostro animo, perché sono le parole di chi ha vissuto sulla sue pelle tutto il dramma aquilano: un padre, due figli sotto le macerie vogliono tutto il nostro rispetto, tutto il nostro silenzio.

Ma in questi giorni il suo articolo ha scavato a fondo nel nostro animo.
Scrive Giustino Parisse nell’incipit di quell’articolo:

ROMA. C’è un elemento che va subito sottolineato: non sono i volontari della protezione civile a dover avere paura di recarsi all’Aquila – come aveva detto qualche settimana fa il premier – ma sono gli aquilani terremotati che devono aver paura di andare a Roma sotto la casa del presidente del consiglio. Ieri, le manganellate più forti, da parte delle forze dell’ordine ai manifestanti, sono arrivate proprio a due passi da Palazzo Grazioli. Giustino Parisse

E allora come un flusso inarrestabile ci tornano in mente tante immagini, tanti discorsi, i funerali, il pianto dei famigliari, i cortei sotto la pioggia battente del Comitato dei Famigliari degli studenti  che continuano a reclamare giustizi per i loro figli uccisi, le promesse, tante promesse …

NON SARETE DIMENTICATI così il titolo a tutta pagina del Il Centro…nonsaretedimenticati

Ora Loro, gli Aquilani sono sempre più soli, dimenticati … anche selvaggiamente picchiati, come terroristi … e ora criminalizzati mentre esercitavano il loro diritto, quello di urlare tutta la loro rabbia, la loro disperazione …

— L’aquila, tutti avevano detto, risorgerà. Ora “l’Aquila è una città morta”.

La città più ricca di cultura, di bellezza architettonica, di storia di tutto l’Appennino Centrale, l’Aquila di Celestino V  è ridotta a un cumulo di macerie…
“THE GAME IS OVER”: La “LOCATION ABRUZZO” è smantellata, chiusa, non serve più:

«Il Circo ha tolto le tende, tutti a casa …»

A Loro,”Poveracci e disperati” di Aquilani, come dice Giustino P., non resta neanche IL DIRITTO DI PAROLA!!!

Ma per Loro ci sarà sempre la nostra voce a gridare forte:

«GIUSTIZIA PER L’AQUILA!»

prof. Angelo Civitareale



da IL CENTRO

foto pubblicata da IL CENTRO

Carlo Marchi, sessantenne sui “fatti di Roma”

(dal sitowww.controaliseo.it)

”Ho aspettato un giorno, un tempo, prima di prendere una penna e dirmi: Carlo, dove sei stato, cosa hai fatto, hai preso un autobus assieme a tanti altri della tua età, gente che ha 40 e 70 anni, ma Carlo che strada hai fatto, Carlo cosa cerchi, dove vuoi andare oggi che hai 59 anni, Carlo forse hai pensato ai ragazzi, a Santa Maria Paganica, ai tuoi amici che non ci sono più, Carlo dove sei andato?”. Continue reading »

Roma, 7 luglio 2010  Gli Aquilani:  terremotati, sfollati … manganellati!!!

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roma7luglio

Locandina della Manifestazione 7 luglio 2010 a Roma

L’Aquila chiama Italia Continue reading »