— 15 aprile 2010 — Utilizzando immagini dei satelliti italiani COSMO-Skymed
l’ INGV ha misurato gli effetti generati in superficie dal movimento avvenuto sulla faglia sismica a 8-10 chilometri di profondità. Analizzando queste misure è stata ricostruita con precisione la posizione del piano di faglia, la sua geometria e l’intensità dello scorrimento.