Ad un anno o poco più del sisma del 6 aprile la Procura dell’Aquila ha chiuso l’inchiesta sulla Commissione Grandi Rischi che nella seduta straordinaria del 31 marzo 2009 nell’arco di un’oretta aveva sentenziato: ” I terremoti non sono prevedibile e perciò state tranquilli nelle vostre case”: 308 le vittime dopo una settimana, una Città sventrata, una Regione in ginocchio …
Ora l’ipotesi di reato è di omicidio colposo: i genitori dei giovani vittime dei crolli dei palazzi di L’Aquila hanno sempre sostenuto che i loro figli potevano essere salvati, se solo qualcuno si fosse preso cura di allertare la popolazione.
Certo, nessuno ci potrà mai più restituire il sorriso luminoso di Tonino, di Enza, … di tutti i 55 studenti sepolti dalle macerie, … di tutte le 308 vittime del sisma, ma i loro genitori, i loro fratelli e sorelle, fidanzati/e, parenti, amici, noi che li abbiamo conosciuto ed amati, tutti vogliamo giustizia, giustizia per i loro figli che non hanno futuro, giustizia per i padri e le madri, per poter vivere un futuro meno doloroso, vivere la speranza e la certezza che la loro morte non è stata vana …